Sempre nella storia viene “la volta” di quelli che possono anche ragionare. Nel XX secolo ci volevano morti a milioni, oggi ci possiamo accontentare delle nuove povertà? Di chi si ammazza perché non può permettersi il lusso di pagare tasse e debiti? “Troppo spesso la saggezza e’ solamente la prudenza più stagnante” cantava Battisti, Lucio naturalmente, negli anni ’70 quando tutto, anche le pallottole, sembrava a portata di mano. Non per contraddirlo ma serve andare a tavoletta contro un muro? Pensate che magnifico contagio sarebbe un vento di ragioni confrontate che soffia dall’Iran. Loro non avevano praticamente piu’ scelta. Anni di nemici messi in fila e di sanzioni conquistate hanno reso il paese del petrolio dipendente proprio sull’energia, ospedali balzati indietro di vent’anni per medicinali e tecnologie, un tasso di disoccupazione rampante, una rivoluzione Khomeinista monca.
Al solito tutto l’occidente apre il canale della fiducia in “bianco” davanti al nuovo leader e il nostro ministro degli Esteri Emma Bonino ha ragione a dire “non lasciamolo solo”. Tornare nelle mani degli arringapopoli da strapazzo e’ un attimo. Intanto a casa nostra i “grilletti” stanno per scattare contro il loro leader, il comico che non fa piu’ ridere mi sembra sbiadito come quel piccoletto con il giubbotto beige, quello che ricorda uno in visita a Lourdes. Forse farebbe bene anche Il “nostro” a farci un giro.
*da articolo 21, il grassetto è di nandocan