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Cari amici,
dal primo gennaio del 2024, ventesimo anno dalla nascita nel 2005 (e ottantottesimo da quella del sottoscritto), il blog non verrà più aggiornato quotidianamente con le proposte dal web ma solo occasionalmente con interventi miei e di pochi altri amici. Nel fare a tutti voi i migliori auguri per il nuovo anno, ringrazio i collaboratori…
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Grazie Andrea
È stata quella di oggi una perdita improvvisa e dolorosa, sia per noi che gli eravamo amici e colleghi sia per il buon giornalismo che in Andrea Purgatori aveva e mi auguro continuerà ad avere un campione e un maestro. Perché sono ben pochi i colleghi capaci di sostenere senza annoiare, come Andrea ha fatto…
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Grappoli di bombe a casaccio in attesa di civili da storpiare
Secondo voi è proprio un caso che paesi come SU, Russia e Ucraina siano tra i pochi che non firmano convenzioni ONU come questa? (nandocan) da Remocontro L’amministrazione americana di Joe Biden ha annunciato che per la prima volta invierà all’esercito ucraino forniture di bombe a grappolo, cioè armi giudicate estremamente efficaci dal punto di…
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Sondaggio: il sale della democrazia in 5 riforme
Con grande piacere il ritorno di Polemos e di Antonio Cipriani anche su nandocan magazine. Voi che ne pensate? Chiede, ma la risposta la da lui stesso accennando al “lento continuo lavorìo per distruggere giustizia sociale, togliere diritti, rendere più cattiva e cinica la società”. In coda qualche mia osservazione. Antonio Cipriani su Remocontro Un…
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Una via d’uscita
Un tentativo di colpo di stato del comandante della Wagner (milizia mercenaria che secondo il quotidiano Avvenire avrebbe schierato in Ucraina 50000 uomini) sarebbe rientrato ieri dopo una mediazione del presidente della Bielorussia Lukashenko (nandocan)
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Benvenuti su nandocan magazine
Questo blog di note, proposte e divagazioni, ha compiuto 17 anni il 5 ottobre 2022. Mi chiamo Fernando Cancedda, 86 anni, residente a Roma. Giornalista professionista da quasi sessant’anni, la metà dei quali inviato speciale della RAI, Radiotelevisione italiana.
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Il Brasile in bilico tra l’alluvione e Madonna
Il raduno più recente di Bolsonaro a Rio, non lontano dalla spiaggia che ha ospitato Madonna, è presto finito in un recital di canti mistici, condotti a turno dai diversi officianti della nebulosa dei clan religiosi fondamentalisti che costituiscono la sua truppa di prima linea. La loro saldatura con la milizia politica è essenzialmente ideologica. Si nutre del fatalismo creato da inerzie quotidiane divenute sottosviluppo storico e passa attraverso…
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Resistere sulla soglia dell’epoca
Da quando non faccio più il giornalista ho più occasioni per incontrare le persone che vivono la vita di ogni giorno. Nella libreria, vineria, avamposto culturale e portineria di comunità sulla strada nel borgo del mio paese passa il mondo. Un mondo sorprendente, curioso, pieno di domande e spesso di risposte, in una modalità di…
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Israele-Hamas: su cessate il fuoco e ostaggi gli opposti oltranzismi
Altalena tra ottimismi spesso di bandiera e rotture di fatto, mentre a Gaza si continua a morire, ostaggi israeliani compresi. La giornata appena trascorsa ha raffreddato gli eccessivi ottimismi, scaturiti dalle prime notizie, che erano trapelate sabato, dagli incontri del Cairo, poi chiusi con un nulla di fatto. Il clima attuale è sintetizzato dal titolo…
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Il nome e la cosa. Capipartito e democrazia (Michele Prospero su CRS)
Se, come osserva Prodi, la candidatura del leader, per un incarico che in ogni caso non coprirà, infligge una “ferita” alla democrazia, la fiamma tricolore ha già vinto nella sua missione di tramortire la Repubblica: tutti i partiti, eccezion fatta per Lega, M5S e Alleanza verdi sinistra, mettono in lista segretari, ministri, deputati, presidente del…
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Abbiamo la nausea di guerre e armi: no alla sfilata – Lettera aperta alla Presidente Meloni
Al mio vecchio amico Massimo Marnetto, strenuo e meritorio difensore di cause perse, do sempre volentieri la parola nella speranza comune che prima o poi una classe dirigente degna di questo ruolo voglia almeno prenderla in considerazione (nandocan) Presidente Giorgia Meloni, la guerra in Ucraina, poi quella in Israele ci hanno portato a un’indigestione di immagini…
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Islam, la rabbia dei popoli contro i despoti amici d’America e Israele
«Mentre la rabbia per Gaza cresce – titolava ieri il New York Times – i leader arabi reprimono le proteste». Un articolo, quello del giornale americano, che ha il merito di spostare la nostra riflessione su un aspetto finora trascurato della crisi mediorientale: quello relativo agli umori ‘divergenti’ delle popolazioni, rispetto alle politiche ufficiali dei loro governi
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Indignazione
Dobbiamo ringraziare gli studenti se a Israele arriva un forte segnale di indignazione per la carneficina di inermi che ha consumato a Gaza e per quella che vorrebbe ripetere a Rafah. Il bestiale attacco di Hamas del 7 ottobre – con stupri e oltraggi alle salme che vanno oltre l’atto di guerra – non giustifica…
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Gaza distrutta, perduta, resa di fatto invivibile, denuncia l’Onu
Gaza, la generazione perduta. Quello che sembra solo il titolo di un iconico film hollywoodiano, è invece l’epitaffio di una tragedia. Che si svolge, ogni giorno, sotto gli occhi non sempre attenti del mondo. A certificarlo, non sono solo l’analista o il politico di turno, ma due autorevoli Agenzie dell’Onu.
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Gaza oltre i 35mila morti, epidemie, fame e milioni di tonnellate di macerie
Ora si comincia a capire come pensasse Netanyahu di poter “distruggere Hamas con l’invasione di Gaza”. Semplice: pensava che bastasse distruggere Gaza. Serviranno 14 anni per rimuovere con i camion i 37 milioni di tonnellate di macerie che già ci sono. Ma chi abitava sotto quei tetti cercherà casa altrove, magari in Cisgiordania, dove anche…