Lo studio del Pew Research Center per The New York Times, dice che le religioni rimarranno una forza trainante sul pianeta. Ma quali religioni e verso quali direzioni? Il cristianesimo è stato la più grande religione del mondo per lungo tempo, ma la popolazione dei musulmani sta crescendo così velocemente che raggiungeranno i cristiani entro l’anno 2070 e li superano per la fine del secolo. Nessuna caduta della religione previsto da alcuni futuristi. Il motivo non è che i gruppi religiosi vinceranno attraverso più convertiti, ma semplicemente attraverso crescita demografica e salute.
I musulmani sono il popolo più giovane e hanno i tassi di fertilità più alti di qualsiasi altro gruppo religioso, dice il rapporto. Negli Stati Uniti, la diffusione del secolarismo probabilmente continuerà: un quarto della popolazione senza credo entro il 2050, e un aumento dal 16 per cento nel 2010. Il cristianesimo avrà le maggiori perdite, con la sua quota di popolazione americana in calo al 66 per cento nel 2050 rispetto al 78 per cento del 2010. Il numero di musulmani negli Stati Uniti supererà quello degli ebrei entro il 2035, ma entrambi rimarranno piccole porzioni del panorama religioso americano.
In Europa, la percentuale dei musulmani salirà a circa il 10 per cento da circa il 6 per cento della popolazione nei quattro decenni dal 2010 al 2050. Il quadro non è certo quello della cosiddetta ‘Eurabia’, che alcuni gruppi anti-immigrati in Europa avevano inventato. Entro una – due generazioni di arrivi in Europa, gli immigrati musulmani – come tutti gli immigrati in generale – avranno la tendenza a lasciarsi alle spalle gli alti tassi di fertilità dei loro paesi d’origine e aveva famiglie più piccole, proprio come gli altri europei. Una tendenza alla assimilazione inarrestabile e generale.
Con lo spostamento demografico il cristianesimo – fede identificata come appartenente agli occidentali bianchi – sarà una fede che apparterrà soprattutto ad africani, asiatici e latino-americani nel Sud del mondo. Ora, circa il 25 per cento dei cristiani del mondo vive nell’Africa sub-sahariana. Nel 2050, quattro dei 10 cristiani nel mondo vivranno nell’Africa sub-sahariana. E il cristianesimo sarà ancora la più grande fede nella regione e a livello globale attraverso un rovesciamento storico dove, le chiese africane, nate da missionari da Europa e Stati Uniti, saranno loro a sostenere la pratica religiosa in occidente.
Lo studio parla anche del futuro ormai prossimo – storicamente – di un papa africano, ma rimaniamo ai dati acquisiti. Poi tutta la ricerca si tinge di giallo. Il mistero anche religioso del mondo orientale. La più grande incertezza riguarda Cina, i cui 1,3 miliardi di persone possono ‘stracciare’ qualsiasi valutazione sulle tendenze globali. Dati troppo incerti. Si stima che nel 2010, circa il 5 per cento della popolazione cinese era cristiano, il 18 per cento era buddista, il 22 per cento ha praticato religioni popolari e più del 50 per cento non ha avuto alcuna affiliazione religiosa. Tutto incerto, tutto possibile.
*da Remocontro, il grassetto è di nandocan