Ennio, non vorrei apparire cinico, ma almeno qualcuno se li gode quei soldi. Tanto contro la Russia qualsivoglia conflitto si risolverebbe in guerra mondiale e il contributo dell’esercito ucraino sarebbe assai relativo. Parlando più seriamente, la mia proposta è che i soldi dell’armata vadano destinati alla sicurezza interna e ad investimenti civili e l’Ucraina si dia uno statuto federale neutrale, garantito e controllato, se bastasse dall’ONU, altrimenti da un trattato fra Europa, Russia e Stati Uniti. Altre soluzioni ragionevoli non ne vedo e tu? (nandocan).
Complimenti. Dopo un anno di guerra civile e un territorio conteso semidistrutto, Kiev perde anche la speranza di un’adesione rapida alla Nato. Un quarto del bilancio della Difesa rubato e servizi di sicurezza zeppi di spie russe. ‘Anche senza il confronto armato in corso con la Russia, l’Ucraina non riuscirebbe a superare neppure il primo ostacolo del processo di adesione alla Nato. Non possiede gli standard militari ma neppure le norme sociali che i Paesi devono teoricamente rispettare quando chiedono l’adesione alla Nato’, valuta il Chatham House, il Royal Institute of International Affairs di Londra.
Eppure Kiev continua a provarci. Intanto rinunciando allo status di Paese ‘non allineato’, cosa già fatta lo scorso anno in risposta alla secessione della Crimea e del supporto di Mosca ai ribelli filo-russi. La Nato avrebbe dovuto rispondere con l’invito a iniziare un percorso concordato all’adesione, ma non è avvenuto. Occorre il consenso unanime degli alleati, che non esiste affatto. Al momento solo ipotesi/speranze politiche, in attesa che la Nato voglia esaminare in modo approfondito lo stato dell’apparato militare in Ucraina, dei servizi di intelligence, dell’economia e del sistema politico.
Questioni tecniche. Le attrezzature dell’esercito ucraino risalgono all’epoca sovietica. Il pessimo addestramento e scarse capacità hanno degradato la sua capacità di difendersi, e non darebbero alcun aiuto alla missione della Nato di ‘difesa territoriale combinata’, requisito per qualsiasi nazione aspirante. Anche con la nuova leadership filo-occidentale l’esercito ha problemi enormi da superare: non ha visto un impegno di modernizzazione per 20 anni, esistito principalmente per riciclare gli arsenali di manifattura sovietica che non erano stati venduti sul mercato mondiale delle armi.
Intelligence. Anche i servizi di sicurezza dell’Ucraina, la SBU, sono segnati dalla corruzione. Ma non solo. Si ritene la SBU piena di ufficiali dei servizi segreti russi e di agenti doppi. Il ‘Wall Street Journal’ scrive che gli Stati Uniti stanno molto attenti a quello che condividono con l’Ucraina per non passare segreti ai servizi russi. Nato molto lontana da Kiev. ‘In passato si è concesso un ingresso accelerato ad alcuni Paesi -osserva lo Chatham House di Londra- ma in questo caso appare evidente che l’Ucraina non è neppure prossima alle disposizioni’. Nessuna scorciatoia? Washington, forse.