Ecco, mentre noi in Europa dibattiamo sul blocco delle armi ai turchi, i civili curdi vengono massacrati in un genocidio “permesso” dagli interessi di molti stati europei, anche se condannato a parole. Sembra la scena di un energumeno che in un autobus massacra di pugni un vecchio, mentre tutti dicono “non si fa così”, ma senza muovere un dito.
L’Europa sussurra sdegno quanto basta, trattenuta dal ricatto di Erdogan di aprire i confini per mandare milioni di profughi nel continente, nonostante il pizzo migratorio che l’Unione gli paga a suon di miliardi. E come tutte le storie di pizzo, più paghi e meno si sazia il tuo ricattatore. Così i turchi potranno completare la loro pulizia etnica massacrando il secondo popolo, dopo lo sterminio degli armeni. E a noi europei, resterà la macchia indelebile di un atroce complicità per questo genocidio.
Perché siamo sempre più obesi da interessi e denutriti di valori.