I Tg di mercoledì 26 giugno – A cavallo della condanna di lunedì sul processo Ruby, delle sentenze della Cassazione sul Lodo Mondadori e il possibile rinvio a giudizio per l’“acquisto” di parlamentari di domani, il Cavaliere ha, sì, sbraitato, ma poi tra ieri ed oggi negli incontri serali con Letta e Napolitano ha mostrato un aplomb invidiabile: nessuna nuvola sul governo, nessuna commistione tra destini individual-penali e stabilità politica. Il Colle sarà soddisfatto dopo l’appello di sole 24 ore fa. Così al Consiglio dei Ministri tutto è andato bene: la dilazione di tre mesi per l’aumento dell’ iva – che i falchi del Pdl avevano denunciato come una provocazione – è filata via liscia, mentre Alfano da Porta a Porta non solo accetta, ma sembra “sposare” in pieno l’azione di Letta. Ma non basta. Anche l’esplosiva vicenda degli F 35 che doveva spaccare Pd e maggioranza si risolve con l’approvazione della mozione di tutta la maggioranza sul rinvio. Applausi, seppur moderati, per il pacchetto lavoro per i giovani e infine piena accettazione del provvedimento contro il sovraffollamento delle carceri. I Tg sono unanimi nel presentare questo straordinario quadro di apparente concordia; solo Tg 3 scandaglia i “perché” di un Berlusconi così moderato. Noi aggiungiamo una doppia valutazione: non si sa se e quanto durerà e, comunque, le ultime ore attestano cosa significa dominare un partito, come nel caso di Berlusconi. Per Lui non vale neanche il classico del Ventennio, “se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi…” : è sempre Silvio a decidere la direzione e, alla bisogna, ad invertire la marcia nel plauso generale dei suoi. Sintomatico che sui Tg Mediaset siano scomparsi dopo 48 ore gli strali contro la magistratura: unica concessione lo sfogo della fidanzata “ufficiale” Pascale, ripresa dalla manifestazione di ieri indetta da Giuliano Ferrara. Per non disturbare il manovratore, a Cologno Monzese non trattano neanche il tema della “successione dinastica”, che invece ha animato i Tg Rai e TG la 7, tra le smentite di Marina Berlusconi, le critiche di Brunetta e l’educato Bondi che non si espone.
Facciamo un passo indietro sulla questione del provvedimento sulle carceri. L’intervista in diretta di Mentana alla Ministra Cancellieri è un buon esempio di giornalismo televisivo, ma soprattutto un’occasione rarissima in cui un membro del governo fa una figura eccezionale. La ministra è apparsa concreta, precisa, autorevole e sincera anche nella difesa dei principi costituzionali. Continui così!
Mentana torna sulle rivelazioni di ieri sul Vaticano e prostituzione maschile, mostrandosi implicitamente in linea con l’azione di Papa Francesco. Il Vaticano rimbalza ancora su Tg1 e Tg 3 per la vicenda dello Ior che il tutt’altro che mite Bergoglio sta portando a tappe forzate in lavanderia.
“Gay e buoi dei paesi tuoi”: così potremmo commentare l’entusiasmo con cui tutti i Tg riprendono la “svolta storica” con cui La Corte suprema statunitense ha aperto ai matrimoni omosessuali e la conseguente gioia di Obama. Se al contrario si fosse affrontato il tema in casa, siamo certi che in più redazioni si sarebbero visti nasi arricciati e fronti corrugate, come sempre avviene sulle questioni etiche e dei diritti per l’informazione dello Stivale.
Alberto Baldazzi
Dati Auditel dei Tg di martedì 25 giugno 2013
Tg1 – ore 13:30 3.785.000, 22,17% ore 20:00 4.643.000, 23,15%.
Tg2 – ore 13:00 2.825.000, 17,61% ore 20:30 2.407.000, 10,46%.
Tg3 – ore 14:30 2.052.000, 13,89% ore 19:00 1.557.000, 11,87%.
Tg5 – ore 13:00 3.127.000, 19,39% ore 20:00 3.451.000, 17,11%.
Studio Aperto – ore 12:25 2.492.000, 19,45% ore 18:30 800.000, 8,03%.
Tg4 – ore 14.00 486.000, 3,02% ore 18:55 780.000, 5,97%.
Tg La7 – ore 13:30 760.000, 4,46% ore 20:00 1.599.000, 7,80%.
Fonte: http://www.tvblog.it